Con la primavera del 1972 arriva un nuovo direttore: Giorgio Croci. Subito si fa apprezzare per la sua passione e sensibilità interpretativa. L’attività del coro, sotto la sua guida, conosce momenti intensi. Oltre alle rappresentazioni organizzate a Fumane, il gruppo corale partecipa a varie rassegne, in provincia e fuori. Le occasioni per cantare sono tante, non si vuole perderne una, si arriva nel 1973 a tenere ben 18 concerti. Torna alla mente Breonio, quando si è festeggiato il restauro della chiesa romanica di San Marziale, la festa dell’uva in ottobre a Fumane e la partecipazione alla prima di una lunga serie di rassegne corali tenutasi a Verona alla Gran Guardia.
Ci si vuole subito cimentare al Concorso Corale Nazionale di Vittorio Veneto. Il premio speciale nel 72 e il secondo posto nel 73 saranno il preludio al successo del 75.
Alcuni concerti del coro vengono arricchiti dalla voce solista del tenore Raffaello Brunelli, corista al teatro La Fenice di Venezia e dalla pianista Gemma Nogarin Croci.
Il 17/03/1974 il coro con un concerto porge il suo saluto al vecchio teatro parrocchiale. Infatti dopo pochi giorni viene demolito per essere ricostruito con fattezze più moderne.